Automatizzazione del lavoro: la nuovissima era e le skills che il mercato ci richiede
Il mondo del lavoro è in continua e irrefrenabile evoluzione. La tecnologia avanza alla velocità della luce ed in un batter d’occhio siamo catapultati nell’industria 4.0, l’era dell’automatizzazione.
Spesso siamo spaventati da quello che verrà. Beh, l’unica cosa che possiamo fare è prepararci per affrontare qualsiasi cambiamento, cercando di mantenerci il più possibile flessibili ed adattabili al mercato del lavoro che verrà.
L’unica caratteristica che ci salverà è una predisposizione mentale per il cambiamento ed il possesso delle cosiddette soft skills.
Allora quello che può fare ciascuno di noi, al di là del lavoro che oggi sta svolgendo è chiedersi “quali saranno le skills necessarie? Cosa chiederà il mercato?”
Dopo essersi fatti un onestissimo esame di coscienza, è giusto chiedersi “come posso fare io per migliorarmi in quelle determinate skills?” e cominciare a lavorarci da subito!
Ripeto, anche al di là del lavoro che si sta svolgendo.
Le competenze di base si acquisiscono anche con gli hobby, frequentando certe persone, facendo attività extralavorative, leggendo, studiando on line.
Giusto per farci un’idea, in un’indagine del world economic forum vediamo come fra le skills su cui sembra di dover puntare di più in futuro ci siano ingegneria, informatica e management. C’è chi dice che il 40% dei lavori che oggi conosciamo fra 20 anni non esisterà più. C’è chi dice che le auto senza conducente elimineranno ben 128 lavori in settori diversi! Dai tassisti a certi lavori in agricoltura, dalla gestione dei parcheggi, a chi fa manutenzione meccanica ai mezzi.
C’è da dire poi che per l’introduzione dei robot nel mondo del lavoro non dobbiamo terrorizzarci, perché spesso essi migliorano le condizioni di lavoro. Ci sono dati che parlano chiaramente di miglioramento del clima di lavoro, della sicurezza e della produttività nelle aziende che hanno già introdotto parzialmente sistemi di robotizzazione.
E’ vero che se molti lavori scompariranno, tanti altri di nuovi ne nasceranno inevitabilmente.
Quello che possiamo fare è prepararci a cambiare e a farlo rapidamente e possibilmente prima di tutti gli altri.