Come assumere il primo tirocinante/dipendente per la tua attività? | Caterina Rulfin
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Come assumere il primo tirocinante/dipendente per la tua attività?

 

Si è partiti da soli con una propria attività finché ad un certo punto non ci si riesce più a dare il giro da soli e si valuta di assumere un lavoratore che ci dia una mano.

Per chiunque si tratta di un bel passo importante che è giusto fare quando si è pronti a far crescere la propria attività.

Il primo step è rivolgersi ad un Consulente del Lavoro (scegliete la figura giusta, mi raccomando!) perché studi la vostra realtà, capisca che attività fate concretamente nella vostra azienda, cosa farà esattamente il vostro primissimo dipendente.

In base a questi punti di partenza, si valuterà insieme qual’è il contratto collettivo nazionale di lavoro più adatto da applicare (commercio, pubblici esercizi, studi professionali, ecc..) e si stabilirà il livello di inquadramento adeguato.

A questo punto, sarà possibile valutare di quale costi stiamo parlando facendosi magari elaborare dal CdL un prospetto personalizzato di calcolo del costo del lavoro che terrà conto di retribuzione, contributi INPS, premi INAIL, TFR e quant’altro.

Consapevoli della spesa che, per lo meno a grandi linee, andremo a sostenere, potremo valutare eventuali agevolazioni che ci permettano di risparmiare.

Le tipologie di rapporti più frequentemente utilizzate da chi assume il suo primissimo lavoratore sono tirocini, apprendistato e rapporti a tempo determinato. È giusto comunque analizzare che possibilità offre la normativa nel momento in cui ci troviamo ad iniziare.

Se non lo si è già fatto, si può poi partire con la fase di ricerca e selezione del personale che è preziosa per trovare la persona che fa per noi, evitando di iniziare rapporti di lavoro con chi non è adatto e far perdere tempo ad entrambe le parti.

Trovato il lavoratore e definito per bene come inquadrarlo, si procederà in ordine con: apertura della posizione aziendale all’INAIL, assunzione del lavoratore (contratto e comunicazioni agli enti competenti), apertura della posizione aziendale all’INPS, adeguamento alla normativa in materia di sicurezza sul lavoro.

A questo punto, siete operativi e pronti per iniziare a far crescere concretamente la vostra attività!