Come scegliere il consulente del lavoro, ovvero “da chi mi faccio fare le paghe?!”
Se avete del personale dipendente, vi siete senza dubbio fatti questa domanda: “da chi vado per farmi fare le paghe?”
Molto bene, vorrei farvi ragionare brevemente sulla domanda.
Attenzione, perché quando avete dei dipendenti non avete bisogno di qualcuno che vi faccia le buste paga. Voi avete bisogno di vera e propria consulenza in materia di lavoro. La busta paga è una piccola parte di ciò, importantissima certo, ma è una piccola parte. Quindi non fatevi fregare da quello che a primo occhio può sembrare il prodotto finito.
Lo so, è normale che pensiate prima alla busta paga e il motivo è semplice: la vedete! La consulenza no. Il nostro cervello, quello di tutti, è abituato ad attribuire un valore, un prezzo, a quello che vede, non alle parole.
La realtà però è che la legge italiana non chiede all’azienda di avere un foglio di carta in mano, un semplice prodotto tangibile. Vi chiede di esservi adeguati a delle norme. La verità è che la gestione del personale va ampiamente al di là di questo. Significa che il professionista che vi seguirà dovrà orientarvi nelle scelte più economiche e vantaggiose, insegnarvi come gestire i dipendenti, consigliarvi come abbattere i costi in maniera sartoriale perché è evidente che la vostra attività, essendo fatta di persone, è sicuramente diversa da tutte le altre attività che vedete attorno a voi.
Pensate ai bar. Quante tipologie diverse di bar conoscete? Potete immaginarlo che non richiedono tutti lo stesso tipo di consulenza del lavoro, giusto?
Quindi la domanda corretta diventa “da chi vado a farmi seguire per la consulenza del lavoro?”
Premesso tutto ciò, il consulente del lavoro è la figura numero 1 per gestire la materia del lavoro.
Come vi ho spiegato in un precedente video, c’è uno strumento molto banale per verificare se chi Vi segue è iscritto all’Ordine: semplicemente scrivete su google “annuario consulenti del lavoro” e inserite il nome della persona che vi segue.
Se non trovate la persona che vi segue in questo annuario, non vuol dire di certo che avete davanti a te un impostore, sia chiaro, ma se avete a disposizione in Italia migliaia di cdl abilitati, per quale motivo dovreste farvi seguire da qualcuno che non lo è?
Bene, identificato che per farvi fare la consulenza del lavoro vi consiglio un CdL iscritto all’Ordine, provo ad aiutarvi a capire quale scegliere.
Spesso si sceglie con il passaparola, che effettivamente è un buonissimo strumento perché se il mio amico si è trovato splendidamente, è probabile che mi ci trovi anche io.
Le esigenze però, come quelle dei bar (ricordate?) possono essere molto molto diverse da quelle del mio amico.
Non vi dirò qual è la soluzione per voi, è chiaro. Perché dipende proprio dalle vostre esigenze. Però spero di poter offrire qualche spunto per una scelta più consapevole. Queste sono le variabili su cui ragionare:
- Monoprofessionale/pluriprofessionale: chi si occupa solo di consulenza del lavoro in maniera mirata e fa solo quello/chi dentro allo studio offre diversi servizi, fra cui la consulenza del lavoro. In questo caso state bene attenti che la consulenza del lavoro sia effettivamente affidata ad un Consulente del Lavoro, non ad altri tipi di professionisti o sia interamente delegata ad impiegati
- Vicino alla mia azienda/ovunque: preferite uno studio da raggiungere a piedi, in macchina perché siete abituati a portare/ritirare a mano i documenti, oppure siete al passo con la tecnologia, la vostra azienda è organizzata ed il professionista lo incontrate solo in determinate occasioni? Utilizzate telefonate, videochiamate, mail, messaggistica? il vostro CdL le utilizza??
- Studio di grosse dimensioni/piccole: preferite uno studio strutturato, in cui siete a contatto con molte persone diverse e che magari vi assicura una maggiore presenza, oppure preferite parlare solo con il professionista e vi va benissimo essere richiamati se questi è impegnato da un cliente o ad un corso di formazione?
- Giovane/Senior: vi piace di più l’idea di un professionista dinamico, magari più smart/tecnologico oppure quella di un professionista con molti anni di esperienza, perché vi da una parvenza di maggiore competenza?
- Infine, il prezzo. Tutti vogliamo spendere bene!! Attenzione a chi lavora gratis o per poco. Chi ha lavoro non ha timore di farselo pagare il giusto, perché sa che comunque ne arriverà altro. Attenzione anche a chi si propone con prezzi apparentemente molto bassi ed invitanti, ma poi vi farà la sorpresa qualche mese dopo facendovi pagare caramente una pratica che era fuori dal preventivo o vi chiede dei tesseramenti che sono fuori dal preventivo e vanno rinnovati.
Bene, avete capito che non c’è una struttura perfetta per chiunque, ma esiste senza dubbio quella più o meno adatta alla VOSTRA azienda.
In ogni caso, non prescindete da questo: scegliete le persone. Sceglietele SERIE ed AFFIDABILI. A parità di servizio avrete sicuramente speso di meno.