Come si compila il modulo detrazioni d’imposta
In fase di assunzione, le aziende consegnano al lavoratore un modulo da compilare e restituire firmato all’azienda. È il modulo per le detrazioni d’imposta, che dovrà essere riconsegnato all’azienda ogni volta in cui si verificano delle variazioni.
Perché è utile compilarlo bene? Così l’azienda calcola bene l’IRPEF secondo le esigenze di quel singolo lavoratore e quando questo va a fare il 730 non ha grosse sorprese.
Non esiste un formato standard, quindi l’impostazione del modulo potrebbe essere un po’ diversa da azienda ad azienda, ma il contenuto è sempre lo stesso, quindi vediamolo insieme.
La prima parte dedicata ai dati anagrafici. Vanno indicati
- la residenza per il calcolo delle addizionali regionali e comunali
- la corretta ragione sociale del datore di lavoro, per esteso
- lo stato civile alla data della compilazione
- se coniugato, i dati anagrafici del coniuge
Di seguito, il lavoro dichiara le detrazioni d’imposta a cui ha diritto alla data dell’assunzione. Si può scegliere tra due diverse opzioni:
- “da calcolarsi ed attribuirsi in base al reddito complessivo presunto annuo.”
Questa è la scelta standard: in pratica si delega al Consulente del Lavoro il calcolo del reddito annuo, considerando solo questo rapporto di lavoro. - “da calcolarsi ed attribuirsi in base al seguente reddito complessivo presunto:
- Importo reddito di lavoro dipendente € …………………………;”
ovvero quello che indicativamente si presume sarà il reddito annuo. - “Importo altri redditi € ……………………………… (di cui abitazione principale €…………………)”
qui si indicano eventuali altri redditi, diversi da quelli da lavoro dipendente. Nel caso di abitazione principali di proprietà, si indica tra parentesi il reddito che da questa deriva.
- Importo reddito di lavoro dipendente € …………………………;”
Adesso inizio ad indicare quali detrazioni di imposta richiedo all’azienda:
- Detrazioni per lavoro dipendente ed assimilato
- Detrazioni per carichi di famiglia
- per coniuge a carico: nel caso in cui il marito o la moglie abbiano un reddito inferiore a 2840,51€ lordi all’anno
- per figli a carico: in questo caso la detrazione può essere imputata al 50 o al 100%, in base al fatto che a richiederla sia un solo coniuge o che venga ripartita su entrambi. Per i figli fino ai 24 anni compresi il limite di reddito è 4000€ lordi.
- altri, ad esempio genitori, fratelli, nonni conviventi con lavoratore.
- mancanza coniuge
Deve prestare particolare attenzione alla compilazione del modulo chi ha due o più rapporti di lavoro in contemporanea e anche chi inizia un rapporto di lavoro nel corso dell’anno.
Se un lavoratore ha due rapporti di lavoro, normalmente conviene chiedere le detrazioni solo per uno dei due e per l’altro compilare il modulo scrivendo che si rinuncia alle detrazioni d’imposta.
Se siete in una situazione particolare, il consiglio è di farvi aiutare nella compilazione da chi vi farà la dichiarazione dei redditi, in modo che abbia tutto sotto controllo.
Attenzione: a ogni variazione, per esempio all’inizio di un nuovo rapporto di lavoro o all’arrivo di un altro figlio, il lavoratore si deve preoccupare di compilare un nuovo modello e consegnarlo tempestivamente all’azienda.