Flessibilità oraria Studi Professionali

Flessibilità oraria Studi Professionali

Negli Studi Professionali si può inserire la flessibilità oraria se l’attività lavorativa subisce variazioni di intensità nell’anno.

L’orario normale di 40 ore viene calcolato come media nel corso di 6 mesi prestabiliti e non più di settimana in settimana.

Ad esempio, nella settimana A si lavora per 44 ore mentre nella settimana B si lavora per 36 ore: le ore in più non saranno straordinario e le ore in meno non saranno permessi.

Quali sono le conseguenze? La retribuzione è uguale sia quando si superano le 40 ore che quando siano meno e, oltre a ciò, spettano dei permessi aggiuntivi il cui valore dipende da quanto si lavora in più.

Questo è lo strumento base messo a disposizione dal contratto collettivo, personalizzabile in base alle diverse esigenze aziendali.

Conoscevi questo sistema di gestione dell’orario?