Il nuovo aggiornamento dei nuovi e flessibili voucher per le aziende: presto

 

Da un’annetto buono, quelli che in passato chiamavamo voucher, si chiamano PrestO.
 
Possono utilizzarli tutte le aziende, tranne:

  • quelle con più di 5 lavoratori a tempo indeterminato
  • aziende agricole, in alcuni casi
  • aziende edili ed affini
  • quando si è in esecuzione di appalti

Chi non rientra il queste esclusioni, può senz’altro valutare se l’utilizzo è possibile insieme al proprio CdL.

Un PrestO costa 12,41€ all’utilizzatore, di cui 9,00€ rimangono in tasca puliti al lavoratore.

Attenzione che per ogni giornata di lavoro devo utilizzare minimo 4 ore (quindi avrò un costo aziendale di 49,64€).

 
Altri numeri importanti da tenere a mente.

  • Nel corso dell’anno civile (01.01 – 31.12) non si possono superare i seguenti importi:
    1. massimo 5.000,00€ netti per prestatore (compresi tutti gli utilizzatori)
    2. massimo 5.000,00€ netti per utilizzatore (compresi tutti i prestatori)
    3. massimo 2.500,00€ netti per prestatore nei confronti di un unico utilizzatore
  • Nel corso dell’anno civile non si possono superare le 280 ore, pena la trasformazione a tempo pieno ed indeterminato del rapporto di lavoro.

 
Vediamo ora come funziona il procedimento per l’attivazione:

  • prima di tutto sia l’utilizzatore che il lavoratore devono iscriversi in apposita sezione del sito inps.
  • l’utilizzatore acquista i buoni con modello F24 elide oppure con carta di credito. Dopo diversi giorni (quindi consiglio di prendersi per tempo!!) l’importo viene caricato su una sorta di portafoglio virtuale dell’INPS. A quel punto il CdL potrà comunicare all’INPS tutti gli estremi della singola prestazione: chi è il lavoratore, che giorno lavorerà ed in quali orari, quale sarà compenso, che tipo di attività farà e dove la farà.
  • Il 15 del mese successivo a quello in cui è avvenuta la prestazione, l’INPS pagherà direttamente il lavoratore su conto corrente bancario/postale, carta di credito o bonifico domiciliato. In quest’ultimo caso l’inps si trattiene 2,60€ a carico del lavoratore.

 
La cosa bella dei PrestO è che si evita di tenere a nero delle situazioni che difficilmente verrebbero regolarizzate, il lavoratore matura i suoi contributi nella gestione separata INPS ed ha copertura INAIL contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali. Inoltre, i compensi percepiti sono esenti IRPEF e   non incidono sullo stato di disoccupato. Niente busta paga, assunzione, niente certificazione unica.

Detta così sembra tutto favoloso, in realtà bisogna avere bene a mente che i PrestO prevedono gli stessi obblighi per la sicurezza sul lavoro, i diritti ai riposi e alle pause, e soprattutto, vanno utilizzati seriamente per le situazioni di occasionalità.

Meno flessibili dei vecchi voucher, sono comunque un strumento da tenere in considerazione e da valutare caso per caso.