Piano ferie estate 2020 e Covid: 3 consigli ai datori di lavoro

 

Anno decisamente particolare, questo 2020, anche per quanto riguarda il tema ferie. Durante i primi mesi di emergenza Covid, infatti, diverse aziende hanno fatto smaltire le ferie ai propri dipendenti, magari in attesa di utilizzare la CIG oppure a spot, all’occorrenza, in base alle nuove esigenze in lavorative emerse in questo periodo di lavoro molto frammentato.

 

Da sempre consiglio ai miei Clienti, laddove le attività lo consentano, di stilare un piano ferie senza lasciare nulla al caso.

 

A maggior ragione quest’anno è fondamentale pensarci per tempo e ragionare bene prima di intraprendere anche l’eventuale chiusura aziendale.

 

Ecco 3 consigli che mi sento di dare alle aziende:

  1. Verificate i ratei residui delle ferie e semmai anche dei permessi. Li trovate guardando nell’ultima busta paga del dipendente (es. ferie residue). Accertatevi se sono espressi in ore o giorni;
  2. Cercate di capire con il vostro Consulente del Lavoro quanto matura ogni mese di ferie/permessi ciascuno dei vostri dipendenti (se non lo sapete, potreste dare un occhio alla busta di gennaio, la prima busta dell’anno e guardare nella casella “ferie maturate” per capire quanto matura in un mese);
  3. Preparare un file excel con una sorta di calendario ferie in cui indicherete quali sono i giorni di assenza previsti per ogni dipendente, avendo modo cosi di vedere nero su bianco quante ore vi servirebbero e se con i ratei a disposizione riuscite effettivamente a coprire tutto il periodo.

 

Vi sconsiglio di andare troppo in negativo con le ore di ferie/permesso, perché in caso di cessazione del rapporto di lavoro, magari improvvisa, potreste non essere in grado di recuperare quanto anticipato. E ovviamente lì non parliamo più di ore, ma di soldi.