Quanto costa assumere un dipendente
Ma quanto costa davvero un lavoratore?
Immaginiamo di assumere una segreteria a tempo indeterminato 40 ore settimanali, inquadrandola al 4° livello del CCNL Studi Professionali.
Gli elementi che compongono il costo sono questi:
1) RAL (retribuzione annua lorda): cioè la retribuzione lorda (che può essere quella base da CCNL oppure può essere maggiorata in base ad accordi con il dipendente. Chiaramente la retribuzione varia in base a tantissimi criteri: come il settore, il livello di assunzione, anzianità di servizio, orario di lavoro (part time o full time). E anche in base alle mensilità previste (in questo caso c’è anche la 14^).
2) I contributi INPS: i contributi all’INPS li pagano sia l’azienda che il dipendente, ma quello che ci interessa per capire i nostri costi ovviamente è solo l’aliquota a carico azienda, che viene definita dall’INPS in base al tipo di attività.
3) il premio INAIL, per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e malattie professionali (che è un costo interamente a carico dell’azienda) il tasso da applicare varia a seconda del rischio dell’attività. Essendo un’attività a basso rischio, il premio come vedete è basso.
4) il TFR (il trattamento di fine rapporto), che è una somma che non pago ogni mese, però ogni mese dovrò calcolarla ed accantonarla, rivalutandola alla fine di ogni anno in base alle variazioni dell’indice istat, quindi è bene considerarla già.
5) e poi possiamo avere altri costi riferiti ad ALTRI ENTI come casse di assistenza sanitaria obbligatoria o enti bilaterali.
Sommando tutte le nostri voci, vediamo che a livello annuo la nostra segretaria costerà all’azienda all’incirca 27.300€, contro i 15.000€ circa che percepirà la stessa come netto in busta paga (quasi la metà…).
Questa differenza fra costo sostenuto dall’azienda ed il netto che si porta a casa pulito il lavoratore è il c.d. “cuneo fiscale”, il principale problema del mondo del lavoro italiano. Probabilmente se i costi fossero minori, l’occupazione salirebbe e ne beneficerebbero imprese, lavoratori ed in generale tutto il sistema economico.
Come abbassare questi costi? Affidandosi ad un buon Consulente del Lavoro (la figura professionale giusta per consigliarvi in merito) che sia ben formato e al passo con i tempi per sfruttare al meglio eventuali agevolazioni!
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