Rimborso 730: come mai non c’è nella busta paga di luglio?

 

A seguito della presentazione del modello 730, il contribuente può aver diritto ad un credito oppure  ad un debito.

Nel caso in cui gli spetti un credito, nella normalità dei casi questo viene rimborsato dal datore di lavoro nella prima busta paga utile (o dall’agenzia entrate su conto corrente bancario se senza sostituto d’imposta).

Una volta il credito veniva erogato per lo più con la busta paga di luglio perché la scadenza di invio del modello 730 avveniva in giugno/primi di luglio.

Quest’anno (2018) il modello aveva scadenza 23 luglio, quindi è possibile che i dati del 730 non siano stati recepiti da chi elabora le buste paga in tempo utile per inserirli nella mensilità di luglio.

Cosa capiterà quindi? Semplicemente verranno inseriti nella busta paga successiva, ovvero quella di agosto.

Un’altra domanda molto frequente quando si parla di rimborsi da 730 è questa: “perché nella busta paga mi hanno rimborsato solo 30€ quando in realtà il mio credito da 730 è di 100€ ?”

Non spaventatevi! Capita molto spesso che l’azienda non abbia sufficiente capienza IRPEF per poterti rimborsare tutto in un’unica busta paga. Questo vuol dire che il credito sarà erogato nelle buste seguenti, fino ad esaurimento.

E se a fine anno, ancora, non fosse stato erogato tutto? Niente è perduto! Lo si riporterà nella prossima dichiarazione dei redditi.