Trattamento Integrativo del Reddito (TIR)

Trattamento Integrativo del Reddito (TIR)

Dal 1° gennaio 2022 è cambiato il Trattamento Integrativo del Reddito (ex Bonus Renzi o Bonus 100€)

Prima spettava a redditi fino a 28 mila euro, mentre per quelli da 28 mila a 40 mila si applicava la cosiddetta “ulteriore detrazione”.

Oggi invece l’ulteriore detrazione è stata abrogata, non esiste più.

Il TIR spetta fino a 15 mila euro in misura piena (1200€ anno), mentre per chi ha un reddito fra 15 mila euro e 28 mila euro spetta solo in certi casi e non in misura piena.

Quali sono questi casi?

 Spetta quando il soggetto è incapiente, cioè quando le detrazioni superano l’IRPEF lorda.

Dunque, le mie considerazioni personali sono:

  • se siete sicuri di rimanere nella fascia fino a 15 mila euro ed avete un unico datore di lavoro, può avere senso continuare a percepirlo in ogni busta paga;
  • se, invece, non ne siete così certi oppure ricadete nella fascia di reddito superiore (15/28 mila) può essere utile rinunciare temporaneamente all’erogazione mensile in busta e valutare invece di richiederlo tutto in dichiarazione dei redditi solo se effettivamente a consuntivo spetterà.

Ricordiamo che il datore di lavoro, se il dipendente non esprime preferenze, ha l’obbligo di erogarlo laddove spettante.
Quindi è utile che il lavoratore si attivi da sé, comunicando eventuali necessità di rinuncia!

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